Author: Dungeon Master

Dungeon Master

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La speranza

Quando si arriva al momento del massimo sconforto, si pensa che tutto è perduto, che si è toccato il fondo o peggio,che i guai non finiranno e si continuerà in un pozzo senza fine. Ma in quel momento dove tutti ti ignorano, e le persone ti passano davanti come se fossi un fantasma, ti giudicano per ...

La paura

La terra trema quando valanghe di ghiaccio scendono dalle montagne, tutti li odono ma nessun batte ciglio, li vedo scender vorticosamente, rocce e neve di strani colori dove sulla superficie si rispecchiano visi tristi e lunghe facce giallognole, lampi di luce rossa e nera, scatti di rabbia e paure ...

Le mura di Glenthia

Mi avevano raccontato di quello che successe a Narnen, una città distrutta, rasa al suolo dallo stesso Mourne, ma quello che vidi fu ben più terribile. Mai occhi bianchi videro tale miseria e rassegnazione. A Glenthia non era morto solo il fisico ma anche l'anima della gente! Anche i più spavaldi tr ...

Ballata dei sei prodi

Sei prodi all'alta Glenthia ecco arrivaree non il grifon nero dalle murasaluta, non già tromba odi squillare,ma l'aere ammorbar la sozzura,ché vedi sue limpie acque rosseggiare.Del valoroso Robrain non più puracade la man con anco la cittade,regna però di Krisha la beltade.Il popolo tutto era sgomen ...

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Madrigale per Monna Elisabeth scritto nella taverna del Profeta

In un boschetto trova' pasturellapiù che la stella - bella, al mi' parere.Cavelli avea biondetti e ricciutelli,e gli occhi pien' d'amor, cera rosata;con sua verghetta pasturav' agnelli;[di]scalza, di rugiada era bagnata;cantava come fosse 'namorata:er' adornata - di tutto piacere.D'amor la saluta' i ...

Villaggio di Ferna, 17 dicembre A.D. 1299

A Scioglilingua brontola lo stomaco e a sera ci fermiamo. In terre civili lo stomaco di un nobile è legge, e scandisce le ore del giorno. Non mi lamento, e neanche il mio stomaco. Anche io ho delle parti nobili!Ad ogni modo si cena in taverna. Non ci crederete, Scioglilingua ha il suo bicchiere pers ...

Sulla strada da Draskìr a Glenthia, 16 dicembre A.D. 1299

Il mattino è freddo, e il giorno lo sarà ancora di più. Ho portato una pelle in più per coprirmi ma non l’ho ancora indossata. Devo ricordarmi di raccogliere un po’ di erbe per le tisane lungo la strada.La nostra spedizione è alquanto eterogenea. La nostra guida è San Bartholomeus, protettore dei co ...

Draskìr, 15 dicembre A.D. 1299

Santo Barholomeus, protettore dei cocomeri e degli ospedali. Questo capitano delle guardie oggi è venuto e mi ha tirato fuori dal carcere in cui mi aveva gettato di nuovo quel beota del vicario. Certo non sempre chi ti aiuta... come racconta la favola della mucca e del pulcino. Sono stato rifocillat ...

Una nuova partenza

17 Dicembre 1299.Che piacevole sensazione, vergare nuovamente sul mio diario, dopo due mesi di periglioso viaggio.Affrontare per giorni e giorni il mare, traversare desolate lande ed allungare il tragitto, quasi a ricamare i confini dell'Impero, per far si che gli sguardi carichi di rancore che hann ...

La partenza

Draskir 1299Non ero mai uscito dalla Torre, non perché non volessi, anzi... ma le regole non lo permettevano. La Torre ormai era il mio mondo. Totalmente diverso da quello esterno di quando ero piccolo. Qui in qualche modo sono stato accettato. Da giovane venivo sempre cacciato, vuoi per il mio aspe ...

Draskìr – 15 maggio A.D. 1298

Successe ancora, molte volte, lungo il viaggio di ritorno. Ne potrei raccontare di cose. Ma non so se potrei farlo in battaglia. Comunque non ha importanza. Non andrò più in battaglia. C’è già molta tristezza nel mondo, senza bisogno di altre guerre. Questa religione inutile. Grazie, Dio, di avemi i ...

Draskìr – 3 aprile A.D. 1297

[dagli Atti del Processo per Magia intentato dalla Città di Draskìr contro Brandàno il Crociato; dai Segreti Registri]A nomine Brandàno, figlio illeggittimo del signor [...] e della cortigiana [...] di Glenthia, est partito più di vent’anni orsono per la Crociata, al seguito degli eserciti imperiali ...

Draskìr – 25 dicembre A.D. 1296

“Dio ha molti nomi, ma ogni uomo ne ha uno solo.” Frate Eteleberto, Memorie da Khemi, 1279Sono stato un crociatoNel deserto nero, solo.Neri i compagni, nera la notte.Non lo sono più.Sono stato un guerriero,sono stato di rame,di rame la città, di rame il tramonto,ma non lo sono ...

Cancelli di Draskìr – 3 aprile A.D. 1296

Io, Brandàno di Glenthia, dichiaro di essere stato abbandonato infante ai frati monaci del monastero di Glenthia, fornito di un patrimonio che mi avrebbe permesso, raggiunta la maggiore età, di divenire soldato et scudiero et intraprendere il mestiere delle armi.Come molti della mia città, come molt ...

Monastero di Benediktbeuren – 15 novembre A.D. 1287

[dai racconti del passero del chiostro di Benediktbeuren a un’aquila di passaggio, al fine di salvarsi la vita]Primo monaco – e allora dici, diciSecondo monaco – dico che? Che vuoi che dica? È guaritore, uno che guarisce come lo chiami?Primo monaco – sì, di guarire ha guarito, è un fattoSecondo mona ...

Mare a nord delle Terre Infedeli – 20 giugno A.D. 1278

La prima volta è successo sulla nave che doveva tornare verso nord. C’erano molti mutilati a bordo e soffrivano a morte. C’era un ragazzo, avrà avuto quindici anni, un bastardo, uno dei tanti che erano nati in terra sconsacrata e che poi si univano al seguito dell’esercito procurandosi da vivere con ...

Mare a nord delle Terre Infedeli – 3 giugno A.D. 1278

Tutti i nostri soldati erano impegnati nel saccheggio delle case. Le prime prede erano gli oggetti in oro e i gioielli. I primi venivano fusi nei grandi fuochi che erano stati appiccati dappertutto.Mi infilai in una casa, ma era stata già visitata. I corpi morti degli infedeli giacevano per le stanz ...

Capitolo 30 – Una Luce

Nell'oscurità più intensa che avessi mai visto mi sentivo precipitare, sprofondare senza fine. Qualcosa o qualcuno mi teneva stretto e mi trascinava verso il basso, sentivo come degli artigli premermi sul collo e sul fianco. Un viaggio che sembrava durare già da un'eternità. Rivedevo in quell'oscuri ...

Capitolo 29 – Il Cuore Nero

Salimmo senza troppi problemi le passerelle che salivano sui fianchi delle torri. La vista dalla sommità era affascinante ed inquietante allo stesso tempo, era possibile vedere una sorta di vortice posto in mezzo alle due torri, lampi rossi e cupi rompevano l'oscurità in mezzo alla nebbia, non potre ...
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