Draskìr, 15 dicembre A.D. 1299

Santo Barholomeus, protettore dei cocomeri e degli ospedali. Questo capitano delle guardie oggi è venuto e mi ha tirato fuori dal carcere in cui mi aveva gettato di nuovo quel beota del vicario.
Certo non sempre chi ti aiuta… come racconta la favola della mucca e del pulcino. Sono stato rifocillato e ripulito e, rifatto uomo, stipato nel quartiere reale di Draskìr in attesa di ordini.
Dopo hanno fatto la loro comparsa alcuni strani individui, gente decisamente di malaffare, nobilastri e altri. Per fortuna c’era un fabbro con il quale ho potuto scambiare quattro chiacchere a proposito di mele e incudini.
A sera si è presentato niente meno che uno dei rampolli reali, Norwin, in compagnia di un costrutto semovente in metallo a piastre, mi pare che sia un dono del re di Erin alla stirpe di Vaughen.
Dimenticavo, il costrutto è anche dotato di parola e più tardi ho appurato che trattasi di un cavaliere infedele di un certo qual ordine dimenticato dai più.
A quanto pare sono stato intruppato in missione con questi tizi, allo scopo di ritrovare il re nelle terre selvagge a nord di Glenthia.
D’accordo, se non siete ancora defunti dal ridere, sentite questo. Partiamo domattina, sono tutti a cavallo, tranne io e il fabbro, John. Evidentemente a corte hanno perso completamente la ragione da quando è morto il re.


Brandàno il Crociato