Draskìr – 3 aprile A.D. 1297

[dagli Atti del Processo per Magia intentato dalla Città di Draskìr contro Brandàno il Crociato; dai Segreti Registri]

A nomine Brandàno, figlio illeggittimo del signor […] e della cortigiana […] di Glenthia, est partito più di vent’anni orsono per la Crociata, al seguito degli eserciti imperiali […] ritenuto caduto durante la battalia di Remkha et considerato disperso […] ritornato tre anni or sono […]
Avendo le sue proprietà perdute et confiscate in nome de la Chiesa per il bene pubblico est considerato nullatenente et privo d’albergo […] ad eccezione di una spada corta et scudo coi simboli imperiali ch’egli adduce a pruovar la sua storia […]
Est ospitato presso case di peccato et bordelli de le campagne circostanti […] vive di elemosina et dicitur cure corporali che dispensa agl’infermi, gli ammalati, i miserandi et le sgualdrine […]
[…] lo messer Brandàno detto il Crociato – per mancanza d’altro nome – aver manifestato di curare inspiegabilmente nel corpo e nello spirito lo magnifico Conte […] che tornato dalla caccia s’era procurato […] che avea aperto uno squarcio monstruoso ne la gamba et pareva destinato a morte certa, come li medici […]
l’imputato aver fatto ciò servendosi solo di bende et acqua calda, non essendosi trovatigli indosso filtri neque erbe o altera essentia […]
est dichiarato scagionato de l’imputatione di magia et ritenuto inspirato da la Santissima Croce […]
[…] poniamo noi sotto surveglianza et controllo in attesa di miglior impiego dei suoi talenti.