Monastero di Benediktbeuren – 15 novembre A.D. 1287

[dai racconti del passero del chiostro di Benediktbeuren a un’aquila di passaggio, al fine di salvarsi la vita]

Primo monaco – e allora dici, dici

Secondo monaco – dico che? Che vuoi che dica? È guaritore, uno che guarisce come lo chiami?

Primo monaco – sì, di guarire ha guarito, è un fatto

Secondo monaco – stai diventando materialista, ti dovresti confessare!

Primo monaco – lo hai visto, no? La ferita si è rimarginata

Secondo monaco – quando ti sei confessato l’ultima volta?

Primo monaco – di più, si è cauterizzata!

Secondo monaco – ripeto, ti dovresti confessare, sarebbe meglio

Primo monaco – anzi… è proprio sparita! Il braccio del sacrestano è più sano di prima!

Secondo monaco – tra poco sarà Pasqua, questo mese dovresti confessarti almeno tre volte

Primo monaco – a parte i peli

Secondo monaco – poi, non voglio dire, ma lo sanno tutti che mangi troppa torta di mele

Primo monaco – i peli non sono ricresciuti ancora, me l’ha confidato Madonna Privocka in confessione

Secondo monaco – io non lo dico tutta la torta di mele che ti mangi, ma prima o poi se ne accorgeranno

Primo monaco – è strana questa storia dei peli, ma credo che non c’entri con la stregoneria

Secondo monaco – comunque, l’hai portata?

Primo monaco – mah, mistero della fede… sì, ce l’ho qui, tu controlla che non entri nessuno nel chiostro.