[dai racconti del passero del chiostro di Benediktbeuren a un’aquila di passaggio, al fine di salvarsi la vita]Primo monaco – e allora dici, diciSecondo monaco – dico che? Che vuoi che dica? È guaritore, uno che guarisce come lo chiami?Primo monaco – sì, di guarire ha guarito, è un fattoSecondo monaco – stai diventando materialista, ti dovresti confessare!Primo monaco – lo hai visto, no? La ferita si è rimarginataSecondo monaco – quando ti sei confessato l’ultima volta?Primo monaco – di più, si è cauterizzata!Secondo monaco – ripeto, ti dovresti confessare, sarebbe meglioPrimo monaco – anzi… è proprio sparita! Il braccio del sacrestano è più sano di prima!Secondo monaco – tra poco sarà Pasqua, questo mese dovresti confessarti almeno tre voltePrimo monaco – a parte i peliSecondo monaco – poi, non voglio dire, ma lo sanno tutti che mangi troppa torta di melePrimo monaco – i peli non sono ricresciuti ancora, me l’ha confidato Madonna Privocka in confessioneSecondo monaco – io non lo dico tutta la torta di mele che ti mangi, ma prima o poi se ne accorgerannoPrimo monaco – è strana questa storia dei peli, ma credo che non c’entri con la stregoneriaSecondo monaco – comunque, l’hai portata?Primo monaco – mah, mistero della fede… sì, ce l’ho qui, tu controlla che non entri nessuno nel chiostro.