Un druido é la voce selvaggia della Natura ed è la sua essenza stessa che risponde al suo richiamo, permettendogli di usarla come arma e come strumento.Il suo spirito è parte integrante del mondo primordiale e il suo corpo non è che un riflesso di quello spirito, capace di passare liberamente dalla forma umanoide a una tra centinaia di forme bestiali, a riprova della sublime varietà della Natura.Il suo corpo è un veicolo per la magia naturale e tramite quel potere può trasformarsi in un lupo o in una pantera, può scivolare invisibile tra gli alberi, può osservare il cielo leggendovi portenti.E poi c’è il suo compagno animale, una creatura che diventa l’estensione vitale del suo modo di essere. C’è un legame così straordinario tra un druido e il suo compagno che non è descrivibile. Quello che avviene all’uno lo percepisce anche l’altro e le loro emozioni spesso si uniscono diventando una cosa sola.Se il compagno animale perde la vita è come se una parte stessa del druido venisse a mancare per sempre. La maggior parte di essi riescono a trovare la forza per superare questo dolore e trovare un altro compagno animale, in quanto la morte fa parte del naturale ordine delle cose e come tale va accettata. Ma a volte il dolore che un druido prova per la morte del suo compagno è così forte che non riesce a superalo e lì in quel momento lo spirito dell’animale può mostrarsi a lui per far sì che il suo padrone smetta di soffrire. In quel momento si può scegliere di abbandonare per sempre la via druidica per iniziare ad udire le voci degli spiriti e diventare così uno sciamano.Questo sarebbe dovuto succedere anche a me…anche io ho visto lo spirito di Voja, la mia amata iena, quando morì eppure quello non fu il primo momento che vidi uno spirito, quello fu solo l’evento che mi ricordò chi veramente sono. Vidi l’anima di mia madre anni prima levarsi dal suo corpo esanime a causa di una malattia incurabile. Mi salutò accarezzandomi il volto pieno di lacrime. In quel momento smisi di piangere e capii che qualcosa stava per accadere. Capii di essere da sempre stata destinata ad essere una sciamana e cominciai ad ascoltare le voci ultraterrene.Chi crede che il mondo sia solo ciò che può vedere allora è davvero cieco. Uno sciamano vive in un mondo che la maggior parte della gente comune non riesce nemmeno a percepire. Per noi il reame degli spiriti non è un concetto teorico o una nozione astratta. E’ il mondo in cui vivo e a volte è l’universo fisico che mi sembra solo un sogno. Ciò che gli altri percepiscono nel migliore dei casi in momenti fugaci o brevi visioni a me risultano visibili a ogni istante.Per uno sciamano questa è la sua gloria e forse, in ultima analisi, la sua maledizione, perchè lui è il tramite più puro tra il mondo mortale e il regno degli spiriti che lo pervade.Sento gli spiriti comunicare con me in diverse forme; a volte tramite un particolare stato emotivo, a volte tramite una visione o una dimostrazione del potere sul mondo di quello spirito, interpretando sentimenti e intenzioni.E la presenza costante di Voja è il mio legame al questo mondo; quando uno sciamano si appella agli spiriti ancestrali o agli spiriti delle forze naturali, il suo spirito compagno riflette la loro presenza nel mondo in suo nome.