Da quando quel soldato ci ha porto il messaggio rivolto a Chandra sapevo che saremmo arrivati a imbatterci in qualcosa di decisamente spiacevole. L’attacco di quelle creature è stato decisamente fastidioso, anche se mi ha fatto ribollire il sangue nelle vene dandomi dei brividi di piacere che non provavo da molto tempo e che nemmeno nel combattimento contro quei non morti avevo provato. Sentire quei corpi vivi sbrindellarsi sotto i colpi della mia spada, vederli avvolti dalle fiamme della mia furia, sentire la loro essenza vitale venir sottratta loro dai tentacoli della notte. Un’estasi mai provata, il mio sangue impuro ribolle ancora, ma non posso superare questo limite, il mio maestro è lontano e non posso deludere le sue aspettative dopo tutto quello che ha fatto per aiutarmi. Mi chiedo cosa mi succederà in questo viaggio…