Capitolo 2 – Incontri

Quello che sta accadendo è sconcertante. Sapere della presenza di quelle creature fetide non è stato disgustoso quanto venire a conoscenza di alcuni dettagli sul nostro misterioso passato, perlomeno quello recente. Quell’uomo viscido e sgradevole era tanto sorpreso del fatto che fossimo vivi quanto di quello che fossimo “coscenti”. Sembra che fossimo tutti suoi schiavi all’interno della nave naufragata, ma ci dev’essere sicuramente di più, non è normale che siamo tutti privi di ricordi, e anche la reazione di quell’uomo mi suggerisce di pensare a un qualche sortilegio a cui siamo stati tutti sottoposti. Posso anche dare per scontato che non sia stata opera sua, un individuo dalle capacità talmente mediocri che mi stupisce che sia stato in grado di sopravvivere, avrà sicuramente sacrificato la vita di qualche suo schiavo, non v’è altra spiegazione. Per ora approfitteremo comunque della sua presenza, parla di una chiave custodita da quelle creature, orchetti le ha chiamate, e sembra che questa chiave ci condurrà oltre una megalitica porta di pietra, non siamo certi di cosa ci sia oltre, ma di certo qui non c’è un posto in cui possiamo restare al sicuro. Dirigiamoci alle rovine in cui questi orchetti vivono, e decidiamo poi il da farsi.