Capitolo 3 – Chandra

Quella femmina, stava per causarne di scompiglio! È partita di punto in bianco dal nostro appostamento per seguire qualche suo istinto da benefattrice. È piuttosto gradevole la sua compagnia ma è fin troppo avventata per i miei gusti e mi chiedo come mai nessuno si sia pronunciato per fermarla o controllarla oltre me. Se l’avessi lasciata andare sola avrebbe tentato con qualche manovra azzardata di salvare la vittima del sacrificio degli orchetti. Me ne duole per lei, chiunque fosse non meritava di fare una fine tanto ingrata, ma certo, qui si parla della nostra sopravvivenza, quelle bestie sono poco minacciose prese singolarmente, ma sono in numero decisamente troppo elevato per noi. E poi per il gruppo che siamo… oltre a nutrire poche speranze nelle loro doti di combattimento sono anche dubbioso sulle loro capacità intellettive… mi hanno trascinato in quelle rovine, quella Chandra è stata quasi divorata da una bestia simile a un grosso rettile, per cosa? una pietra luminosa, cosa ha fatto credere loro che quella fosse la chiave che stiamo cercando? Senz’altro nasconde un qualche potere magico, e ammetto io stesso di provare un’attrazione inspiegabile per quell’oggetto, ma non è tempo nemmeno per me di soddisfare questo genere di curiosità, le priorità per noi sono altre. Quell’uomo odioso che doveva guidarci è morto in una trappola, ma non sembrava in ogni caso pronto ad aiutarci, in definitiva ha fatto la fine che gli spettava, dubito che nel mondo intero ci sia una sola persona che ne piangerà la mancanza. Resta il fatto che ora devo cercare di riflettere, prima che quelle bestie si riprendano dai loro bagordi selvaggi.
…È proprio spericolata quella femmina…