In cammino verso Elric (parte II)

Finalmente di ritorno… è strano come possa pensare di chiamare questa rocca fredda e inospitale, “casa”. E’sera ora e nonostante la stanchezza me ne sto a guardare il fuoco che arde, guizzando e danzando insieme alla gente che ringrazia il Dio per l’arrivo dell’inverno. Le lingue di fiamme che si muovono sinuose sfrigolando assomigliano alle pupille di Elric, che mi guardano severe per aver dubitato di lui durante lo scontro con quell’enorme creatura aberrante e disumana chiamata Troll. Non nego di aver pensato che Elric avesse volto lo sguardo altrove durante quell’impari lotta: per la prima volta infatti le mie invocazioni sono rimaste da Lui inascoltate.
Tuttavia ho avuto modo di riflettere sugli eventi e non ho potuto far altro che concludere che se siamo vivi lo dobbiamo proprio allo stesso Troll, che con la sua enorme mole ci ha dato il tempo di fuggire attraverso un passaggio che solo il Dio può aver concesso di esser notato.
Perchè mai noi servi del Dio dobbiamo cedere sempre alla forza delle nostre emozioni, perchè dobbiamo temere la morte quando Egli è con noi?

Con un sospiro intenso torno a fissare la fiamma, che ora sembra sorridermi.