In cammino verso Elric (parte XV)

Finalmente un po di tempo per prendere fiato… siamo qui sul carro in attesa di ritornare al Plateau e nel viaggio di ritorno ho di nuovo qualche istante per riordinare le idee. Abbiamo salvato la figlia del signore della legge che aveva subìto un ricatto da parte dei congiuranti. Sappiamo di certo che i congiuranti si servono dell’aiuto di alcune oscene creature che vivono tra i mendicanti tra cui quella dannata strega che l’altro giorno quasi non ci ammazzava tutti e suo figlio Rashkad, un maledetto mezzo troll che si è dimostrato ampiamente avversario degno di sua madre. Sembra che le menti che si celano dietro tutto questo, vogliano attentare alla vita del re e del suo erede Constantin e assicurarsi nel frattempo l’appoggio dei signori della legge, chi con le buone e chi con le cattive per eleggere il suo successore. Abbiamo chiesto e ottenuto l’aiuto della compagnia del cinghiale, la quale però non ha potuto aiutarci fisicamente in questo impari ultimo scontro. Spero comunque che i nostri sforzi siano serviti a qualcosa: preservare la vita del re e di Constantin prima di tutto, riuscire a tenere stabile il regno di Cheemon e magari, perchè no con l’aiuto di Elric, salvare anche la vita dell’assassino di Antioch vittima innocente dei congiuranti. In tutto questo marasma di complotti, rapimenti e assassinii, il regno del sud ha per certo un altro re che reclama il regno per sè… e non è escluso che chi muova tutti i fili di questa follia sia proprio lui stesso o qualcuno a lui vicino.</br ></br >Solo che adesso me ne sto con somma pena ad osservare i miei amici orrendamente feriti: Falstaff con il moncherino ancora sporco di sangue e Narth con il braccio che chissà per quanto tempo non sarà più utilizzabile. Elric ti prego, non lasciarci proprio ora!!