Mi duole ogni parte del corpo: per fortuna Falstaff ci ha fatto fermare e quindi ne approfitto per scrivere poche righe nel tentativo di fare il punto della situazione. Scambiando due parole con lui durante il nostro viaggio di ritorno alla rocca, abbiamo cercato di mettere ordine ai vari indizi che abbiamo sotto mano ma che continuano a fluttuare confusi davanti ai nostri nasi. Nonostante la nebbia sia ancora molto fitta abbiamo dedotto alcune cose: 1) i goblins sono probabilmente un diversivo architettato da questo mago E. W. e Calisto per raggiungere i loro scopi. Infatti con la rocca in subbuglio per il timore di un attacco come fu illo tempore, essi possono agire con maggiore libertà di movimento e perpetrare i loro scopi in maniera più semplice e con molti meno rischi. 2) Calisto è nella rocca sotto le sembianze del mercante che abbiamo liberato, tale Molte. Non sappiamo cosa voglia, forse le reliquie ma ancora non possiamo dedurlo con certezza. Abbiamo anche pensato che il mercante non sia stato ucciso per via dell’incantesimo che Calisto ha lanciato per prendere le sue sembianze: forse uccidendolo gli sarebbe stato impossibile prendere il suo aspetto. 3) E.W. sembra essere un deus ex machina, la sua ambizione potrebbe essere legata al destino della famiglia del Castellano e di sua sorella: forse spera che sotto l’attacco dei goblins alla rocca potrebbe essere più semplice centrare i suoi obiettivi, che immagino dovrebbero esser legati al destino stesso della discendenza reale. 4) Se tutto ciò è vero Sigurth sarà incriminato e imprigionato: troppo pericoloso per i loro scopi. Eppure sento che il mosaico non è ancora completo: ci sono sicuramente altri personaggi implicati nella vicenda, ma sono verosimilmente sicuro che l’impero non c’entri niente in tutto questo subdolo disegno.