Epilogo

Fu così che Deeva accolse la morte ed il suo sacrificio arrestò l’ascesa di un nuovo regno di Acheron, chiudendo ancora una volta i cancelli al tetro reame delle creature dell’Incubo. Tuttavia, mentre gli avventurieri attendevano il ritorno di Arlan Edregh, videro una fioca luce sprigionarsi al di là delle dune, come se una pallida stella si fosse posata sulle sabbie. A Chandra sembrò di vedere un piccolo globo di fiamme ardenti sollevarsi all’orizzonte, librandosi su splendide ali di fuoco e comprese tristemente che la Fenice avrebbe continuato a sognare la pace della morte, senza mai poterla ottenere. Tuttavia Arlan Edregh di ritorno dalle dune di sabbia, non volle parlare di ciò che vide quella notte, e gli eventi di cui era stato testimone rimasero chiusi nella sua anima.

Al termine della guerra gli avventurieri ritornarono a Nord, ma nessun mercantile avrebbe più sostato nei porti della Città di Rame, che le dicerie volevano distrutta da un colossale drago. Se ci fosse del vero in quelle storie, di certo nessuno di essi voleva appurarlo di persona.

Liberi dalla costrizione del Marchio di Acheron, la memoria loro strappata dai terribili incantamenti subiti nel tempio di Kardys riaffiorò lentamente, ed ognuno degli avventurieri cominciò a ricordare quel luogo che chiamava casa. La compagnia si sciolse quindi a Meridian ed ognuno di essi si allontanò per ritrovare i frammenti del proprio passato perduto.

Misteriose circostanze avrebbero riunito gli avventurieri ancora una volta, e nuove ordalie e atti di coraggio avrebbero messo a dura prova la loro tempra, ed il loro legame di amicizia… ma questa è un’altra storia.