Maya è una giovane sacerdotessa della Croce Nera, incaricata di occuparsi della chiesa e delle anime del borgo di Tullvèch.
Il viso grazioso e pulito è accompagnato da occhi azzurri e lunghi capelli castani. Indossa sempre la veste rituale bianca adornata con il simbolo dei sacerdoti della Croce Nera, nascondendo i capelli sotto l’ampio cappuccio ogni qualvolta deve lasciare la chiesa.
Di temperamento paziente e gentile, Maya dispone di un’indole caritatevole ed accoglie senza esitazione tutti coloro che hanno qualche necessità nella rinnovata chiesa di Tullvéch, tanto da convertire parte dell’ala della sacrestia in una rudimentale Domus Ospitalis. Questo gesto è stato visto con una certa disapprovazione da parte di padre Ambrosio, la cui ostilità verso tutti coloro che non sono stati in grado di ammassare un certo conio nella propria scarsella è ben conosciuta.