Amélie, cresciuta tra le mura dell’antico maniero dell’austero casato di Lemaire, venne promessa in sposa all’età di quattro anni al giovane Cristòph, dodicenne rampollo del potente casato di Amberville. Dopo nove anni dalla fatidica promessa però, il padre di Cristòph trovò la morte nella battaglia di Cuvier, ed il giovane ereditò il titolo e i possedimenti degli Amberville. Ansioso di vendicare la morte del padre, Cristòph riunì i suoi vassalli e partì per unirsì all’esercito di Edouard III, che aveva riportato vittoriose battaglie sugli eserciti del Re Stregone, obbligando i suoi generali a ripiegare verso Gundobad.
Amélie nel frattempo crebbe al sicuro nel maniero dei suoi avi, arroccato contro le onde del Mare Artigliato, lontana dagli orrori della guerra della quale non aveva che poche ed imprecise notizie. Gli anni passarono, e la giovane crebbe sognando il viso del suo futuro sposo che non aveva mai visto.
Al termine della guerra, dopo cinque anni, Cristhòp ritornò vittoriosamente alle sue terre, deciso ad onorare la promessa del padre prendendo in sposa Amélie. Grande fu il suo stupore nel constatare che la bambina che ricordava si era mutata in una donna di rara bellezza, e le nozze che si celebrarono alla cattedrale di Notre-Dame di Aghijon alla presenza della corte reale furono ricordate per giorni e giorni.
La gioia di Amélie però non era destinata a perdurare. Cristòph era spesso convocato nella lontana corte di Edouard III, e nell’arco dei successivi quattordici anni, Amélie riuscì a dare al suo consorte soltanto due figlie femmine. Quando Cristòph ascese al Trono di Alabastro, l’Ecclesiarchia gli concesse di ripudiare la moglie se avesse partorito per la terza volta una femmina, e di scegliere una più giovane sposa che potesse assicurare una discendenza reale al Regno di Cheemon.
Da quando l’editto venne proclamato, il sorriso di Amélie scomparve dal suo viso e sono in molti a rattristarsi per il destino che sembra attendere la regina, che non riesce più a trovare alcun conforto tra i fasti e i colori della Corte di Aghijon.