A quel che si racconta Benjamin Tuller, nativo di Aghijon, ha avuto ben poche occasioni di lasciare la città durante la sua vita. Cresciuto tra gli agi della nobiltà di Cheemon, Benjamin non ha mai amato i lunghi e scomodi viaggi, limitando i propri spostamenti in carrozza dalla suntuosa villa Tuller solo quando strettamente necessario.
Nonostante sia indubitabilmente un attivo seguace della Croce Nera, non ha mai smesso di coltivare un interesse accademico per la storia delle religioni, divenendone un esperto conoscitore.
Anche se Benjamin non poteva saperlo, fu proprio questa sua passione ad aprirgli le porte verso uno degli incarichi più ambiti della Corte di Aghijon. Emile Dernier infatti, probabilmente il più influente tra i Signori della Legge, non mancò di notare la cultura e l’attenzione critica agli eventi storici che Benjamin dimostrava nelle sue conversazioni, e la sua abilità nell’affrontare con cautela temi che il dogma della Croce Nera avrebbe potuto considerare eretici. Fu così che a soli ventinove anni, Benjamin venne convocato a ricoprire la carica di attendente presso il vegliardo Signore della Legge, suscitando l’invidia di molti giovani e ambiziosi ruffiani della Corte.
Durante un viaggio a Troisroutier per conto di Emile Dernier, Benjamin ebbe modo di conoscere Gwyn Turtle, che recentemente aveva conquistato la nomina di attendente presso Angus McBride. Entrambi molto giovani i due attendenti strinsero una sincera amicizia, trovandosi in accordo su molti pettegolezzi sulle personalità più influenti della corte.
Con il procedere degli anni, Benjamin ha mostrato con le sue molte qualità di meritare a pieno titolo l’incarico ricevuto, tanto che alcuni vociferano già che Emile avrebbe intenzione di nominarlo al Re quale proprio successore, quando il vegliardo deciderà di ritirarsi dalla Corte.