Il casato di Kunibald ha origini piuttosto recenti. Gaersi Kunibald infatti, ricevette il titolo di Lord soltanto nel 1261, al termine della Guerra dei Trenta Anni contro il Re Stregone, come segno di gratitudine da parte del Duca Gilles D’Aubert, al quale aveva salvato la vita durante una sfortunata carica della cavalleria nemica.
Purtroppo per Gaersi, il titolo di Lord non venne accompagnato dalla buona sorte, e dopo appena quattro anni il Barone incontrò la morte, schiantandosi dalle mura del maniero che gli era stato affidato.
Fu allora che il figlio, Geoffrey ereditò il titolo e le terre del padre, ma nonostante il giovane fosse stato addestrato all’arte della guerra, gli mancava l’esperienza del suo genitore nel trattare i propri sottoposti. Di indole aggressiva e iraconda, Geoffrey si circondò subito dei più spietati mercenari, esigendo ubbidienza assoluta ma badando poco al temperamento o alla morale dei suoi uomini.
Nei salotti dei ruffiani si vocifera che il barone stanco dei lamenti della madre, la fece rinchiudere in una delle torri sino a quando non morì di fame, anche se pochi oserebbero raccontare questa versione dei fatti al cospetto di Kunibald.
A dispetto delle tante dicerie, la baronia di Kunibald prosperò sotto la guida di Geoffrey, anche grazie ad i consigli del Barone di Corbeau, che ha sempre goduto della stima di questo irruento guerriero.
Nel 1275 Geoffrey si recò ad Aghijon per presentare le proprie lame al servizio del Duca d’Aubert, e si dice che la notizia della morte del figlio del Duca non lo colpì quanto la delusione nell’apprendere che la Corona sarebbe stata indossata dalla stirpe d’Amberville, alla quale, suo malgrado, fece atto di vassallaggio.