I vasti possedimenti dell’antico casato dei Croquison si estendono ad alcune leghe a settentrione dai ponti di Aghijon la bella, sede della Corte del Trono di Alabastro.
Avendo ereditato dal padre le doti della diplomazia e dell’oratoria, Gustav dimostrò sin da giovane di portare bene il titolo che avrebbe ereditato. Nonostante sia stato addestrato alle armi e alla caccia, Gustav sviluppò un’indole religiosa ma non zelante e non partecipò mai in prima persona ad alcuna vera battaglia, sebbene rispose diligentemente alla chiamata del proprio signore ed inviò un nutrito contingente militare al seguito del casato d’Amberville durante la guerra contro il Re Stregone.
Dal temperamento pacato e riflessivo, Gustav Croquison, che recentemente ha superato il suo cinquantacinquesimo inverno, ha da sempre goduto del favore dell’Ecclesiarchia, soprattutto grazie a generose e costanti donazioni alla grande chiesa di Notre-Dame e ad un comportamento pubblico sempre decoroso e mai eccessivo.
Nonostante Gustav non prenda spesso parte alle conversazioni nei salotti della Corte, preferendo la compagnia di un buon libro ai pettegolezzi dei ruffiani, la sua parola pungente nasconde spesso sottili e acute riflessioni, ed egli è tra i pochi a godere della stima del primo Signore della Legge, Émile Dernier, che da sempre tiene in gran conto la sua opinione.
Quando il Trono di Alabastro rimase privo della discendenza dei Re di Vultur, fu prioprio grazie alla presenza di Gustav Croquison che la dinastia d’Amberville conquistò la fiducia dell’Ecclesiarchia, ed attraverso di essa l’accesso al Trono di Alabastro.