Donna dalla splendida bellezza esotica, Sabishi è originaria dell’Emirato di Antioch, nelle lontane terre d’Arabia. La donna però non parla volentieri del proprio passato, ricorrendo ad una sottile ironia per sfuggire eventuali domande che riguardano i propri trascorsi, o in che modo sia giunta nel Regno di Cheemon, tra le braccia di un padre che difficilmente avrebbe potuto immaginare per lei un così bizzarro destino.
Nonostante non appartenga ad alcuna casata nobiliare, Sabishi è ben conosciuta alla corte di Aghijon, e molti più di quelli che sarebbero disposti ad ammetterlo devono ingenti somme di denaro a questa avvenente donna dalla pelle scura e alla fitta rete di usurai che rappresenta.
Le malelingue sostengono che durante gli anni che seguirono la guerra, persino l’orgoglioso Édouard III della stirpe di Vultur sia ricorso al denaro di Sabishi per finanziare le casse del Regno nei momenti di necessità, e nonostante pochi siano disposti ad ammetterlo, nessuno ignora l’ambiguo ruolo di Sabishi a corte, tanto che spesso, in sua assenza, vi si riferisce con il poco cortese titolo di Maestra degli Usurai.
Si racconta che nel passato le furono offerti titoli nobiliari come risarcimento delle ingenti somme prestate, ma l’astuta donna ha sempre rifiutato, prediligendo il suono delle monete alla vista dei blasonati emblemi della Corte di Aghijon.
Sfuggente ed eterea, Sabishi è sempre stata presente alle più importanti occasioni di Corte, ma quando Cristòph III si vestì del manto regale furono in molti a chiedersi se la dinastia d’Amberville avrebbe tollerato ancora a lungo l’ambigua presenza di Sabishi alla Corte del Trono di Alabastro.