Logan Thaern

Stando a quanto dicono i ruffiani di corte, Logan ha ereditato il suo temperamento non dal padre Damien, bensì da uno dei suoi più lontani avi, lo stesso Uther Thaern che con la forza della sua determinazione era riuscito a imporre il suo dominio sulle terre occidentali di Istmaar, conquistando il titolo di Lord per sé e per i suoi discendenti. Alla morte di Damien, nessuno aveva dubbi su quale tra i suoi figli avrebbe assunto il comando, e c’è chi sostiene che anche se Logan non fosse stato il primogenito, nessuno tra i suoi fratelli avrebbe contestato il suo diritto a governare le terre del casato di Thaern.

A prescindere dalla veridicità di queste insinuazioni, Logan ha certamente mostrato innegabile saggezza nell’amministrare le risorse dei Thaern: durante gli ultimi quindici anni le rotte commerciali sono state rese più sicure e sono stati rimossi alcuni dazi che scoraggiavano i traffici; la milizia è stata forgiata nel rispetto delle antiche leggi che da sempre accomunano le genti di Istmaar, ed egli è stato ben attento a non coinvolgere i suoi armigeri in faide o scontri che non fossero strettamente necessari. Eppure in una singola occasione, egli avrebbe rimpianto il mancato intervento del suo esercito.

Nel 1287, in coincidenza con la Grande Crociata di Frater Alteo, alcuni nobili delle terre orientali dell’Impero che non avevano le risorse per raggiungere le lontane terre di Stygia, decisero di riunirsi e debellare i maghi eretici di Alekhin, marciando sulla cittadella del Magister. Worth richiese in quell’occasione l’aiuto di Thaern, ma Logan, che non disponeva delle stesse difese della cittadella di Alekhin, preferì non coinvolgere i suoi uomini in una guerra aperta contro l’Impero. Tuttavia, molti anni più tardi, Logan avrebbe rimpianto quella decisione, poiché il Magister, che era riuscito a ricacciare l’esercito Imperiale ai piedi della sua cittadella, non gli avrebbe perdonato facilmente la sua mancanza d’aiuto.

Gli storici suggeriscono che la lungimiranza di Logan gli permise di interpretare correttamente i segnali che giungevano con sempre maggiore frequenza dalla frontiera orientale di Istmaar, ed egli fu tra i primi a marciare con il suo esercito verso la lontana roccaforte di Kaltegar, rispondendo con insolita prontezza ai sinistri messaggi che Lord Gregor Mc Morn aveva inviato alle porte dei più influenti casati di Istmaar.