La nascita di Edgard Weiss avvenne in circostanze insolite: la sua allora giovane e nobile madre era ancora sulla via del ritorno per Rouen quando dovette affrontare il prematuro parto. Alcuni hanno citato spesso questo singolare evento per giustificare il carattere avventuroso e l’amore per i viaggi che si manifestarono subito in Edgard durante la sua giovinezza.
Nonostante le preoccupazioni della madre, il padre di Edgard, che desiderava conoscere quanti più dettagli era possibile di ciò che accadeva nelle sue terre e in quelle confinanti, vedeva di buon occhio l’attitudine del figlio, pensando che sarebbe stato un ottimo ambasciatore per la casata di Weiss, e un valido aiuto per Louis, il suo primogenito.
Tuttavia all’età di vent’anni, mentre era in visita nella lontana fortezza di Cabeza del Norte, la vita di Edgard cambiò improvvisamente. Dell’intenso carteggio con il padre rimangono ancora parecchie lettere, chiuse nei forzieri della casata di Weiss, che raccontano minuziosamente gli eventi che trattennero tanto a lungo il giovane viaggiatore nelle terre d’Estalia, e l’incontro con R’yel, il tenebroso Stregone della Torre dell’Elefante; soltanto quando la sorella minore, Isabeau, prese marito, Edgard varcò nuovamente i confini di Cheemon. I capelli del giovane si erano fatti grigi con il passare degli anni, ma egli non portava su di se solo i segni dell’incessante scorrere del tempo: nelle terre d’Estalia il viaggiatore si era mutato in Stregone.
Dopo la cerimonia nunziale, Edgard venne invitato ufficialmente da Angus McBride, marito di Isabeau e Castellano di Northgar, a prestare i suoi servigi alla Fortezza Bianca, in qualità di suo consigliere. Edgard, la cui salute si era fatta più fragile con l’età, accettò di buon grado l’offerta, e ricoprì con onore la carica che gli era stata affidata per i lunghi anni a venire.