Come per la maggior parte dei maghi-veste, sono pochi coloro che potrebbero raccontare la storia di Etinne che precede i lunghi anni trascorsi nella Torre di Magia di Aghijon. Gli anziani del borgo di Syonn che hanno memoria del giovane accennano soltanto ad una triste storia, che preferiscono non raccontare.
Durante la guerra dei trenta anni, combattuta tra le corone di Cheemon e Gulnor, le strade di Aghijon divennero improvvisamente poco sicure per tutti gli adepti di magia, ed Etienne venne inviato come molti altri verso il Regno di Erin, dove la fama dei maghi-veste non era ancora macchiata da nessun tragico evento.
Durante i suoi viaggi, Goessen di Galet richiese i servigi della veste rossa in qualità di consigliere, e per lunghi anni i due viaggiarono insieme alla compagnia del robusto nano Gurthang di Larazabal. Nonostante il nano e il mago-veste si detestassero a vicenda, i lunghi viaggi forgiarono tra loro una durevole amicizia, ed entrambi sono spesso citati nei racconti romanzati delle improbabili imprese del Barone di Galet.
Come per tutti gli appartenenti all’ordine dei maghi-veste rossa, l’apparizione di Etienne non è mai accolta con calore, in quanto è ben nota l’affinità di questo ordine con l’elemento del fuoco e della distruzione, e non capita raramente che l’ospitalità offerta a causa della sua posizione sia unita alla richiesta di allontanarsi il più rapidamente possibile.
Durante la fine del 1274 Etienne de Syonn attraversò nuovamente i confini di Cheemon, attratto probabilmente dalla notizia della presenza di Calisto nella regione del Valico delle Gargolle.