Frey nacque nella grande città di Eireann, chiamata talvolta Everbridge dagli abitanti di Erin. Di famiglia nobile, il padre era intenzionato inizialmente a darla in sposa ad una delle influenti e antiche casate della capitale, ma la giovane, che aveva ereditato dalla madre un carattere forte e deciso, era di tutt’altro parere.
Quando la Dea della Giustizia la chiamò a se, Frey eseguì il suo volere, mandando in frantumi i sogni del padre; a nulla valsero le preghiere e le minacce, e così quando la sorella di Frey venne al mondo, il padre fece valere un cavillo che gli permetteva di concentrare sulla figlia minore il patrimonio del suo casato. Pur continuando a riconoscere Frey come primogenita, essa fu a tutti gli effetti diseredata.
La giovane non se ne preoccupava, nonostante l’atteggiamento di chi le stava intorno, all’esterno e all’interno del tempio di Libra, cambiò radicalmente da quel momento in poi.
Priva del prestigio del suo nobile casato, Frey seguì i duri addestramenti del Tempio senza che le venisse riservato alcun riguardo particolare, e forse fu proprio grazie al rigore a cui fu sottoposta che dopo svariati anni ottenne la consacrazione all’Ordine dei Paladini di Libra.
Come tutti i Paladini, ella venne esortata ad iniziare un lungo peregrinaggio, durante il quale avrebbe dimostrato di onorare la Dea con la forza delle proprie azioni, sottoponendo nel contempo la propria fede a tutte le prove che Libra avesse desiderato inviarle.
Guidata dai sogni profetici della Dea della Giustizia, Frey varcò infine i cancelli di Northgar, seguendo senza saperlo lo stesso sentiero percorso oltre duecentocinquanta anni prima da Delivrer, lo Scudo di Libra.