Amàra

Amàra è una giovane donna che ha da poco superato il suo trentesimo inverno. Nata e cresciuta a Tullvéch, aveva circa dodici anni quando l’anziano sacerdote del borgo, Nestor il Vecchio, venne torturato e ucciso dallo spietato Razàl per ordine del crudele Signore di Lairenne.

Pochi anni più tardi, precisamente nel 1314, entrambi i genitori di Amàra vennero uccisi durante la strage compiuta innanzi al sagrato della Chiesa della Croce Nera ad opera dei due mezzo-giganti, che utilizzarono i cannoni del maniero per spezzare la rivolta che serpeggiava tra le strade di Tullvéch.

L’arrivo di Marchesa e dei cavalieri suoi congiunti, unitamente agli innegabili benefici che la baronessa ha recato alla vita delle povere genti del feudo, hanno ridato speranza ad Amàra, sebbene gli eventi traumatici della sua vita l’abbiano resa guardinga e sospettosa, pienamente consapevole di quanto squallore e profonda miseria la casta dei nobili è in grado di infliggere, senza preavviso alcuno, agli inermi abitanti del borgo.