Cerolie è una ragazza di appena tredici anni, una delle tante orfane generate dallo scellerato lascito di Raphael, il decaduto Signore di Lairenne. Non avendo mai conosciuto i suoi genitori, Cerolie è stata cresciuta insieme a molti altri suoi coetanei tra i più stretti vicoli del borgo, sopravvivendo esclusivamente grazie alla generosità degli addolorati abitanti di Tullvéch.
Nel 1316, quando aveva appena sette anni, assistette all’ingresso del bianco destriero di Arthurius, che varcava con passo deciso le porte di Tullvéch, seguito a breve distanza dal venerabile Lorcas. Il fiero e compassionevole sguardo azzurro del paladino di Libra rimase profondamente impresso nella mente della giovane, tanto da costituire uno dei pochi ricordi indelebili di quegli anni disgraziati.
Sebbene le condizioni degli orfani del feudo siano profondamente cambiate dall’avvento della baronessa Marchesa, lo sguardo di Cerolie è spesso velato di tristezza, infelice emblema di un’infanzia trascinata sotto il giogo del folle Signore di Lairenne.