Durante l’inverno del 1275, il gelido vento che mordeva le Terre del Regno di Cheemon recava con sè parole di morte. Il Re Stregone sedeva nuovamente sul Trono di Gundobad, sfidando apertamente con la sua sola presenza il Trono di Alabastro. La Corona di Engul, che si riteneva perduta durante l’assedio di Gundobad, era posta sul suo capo ed il numero dei suoi seguaci cresceva, giorno dopo giorno.
I gravi disordini sul confine occidentale del Regno di Cheemon, nei quali lo stesso Gregoire Mormont stava per perdere la vita, avevano messo a dura prova gli eserciti del Re. Nel trambusto che si era generato alcune flebili voci sussurravano che Ernst Weber fosse responsabile degli accadimenti, ma nessuna prova del suo coinvolgimento venne mai portata agli occhi del Re.
Gli scontri, iniziati sul finire dell’estate avevano mietuto innumerevoli vittime tra le povere genti dei villaggi edificati sul fiume Evier. L’arrivo dell’inverno, insolitamente gelido e freddo, aveva costretto gli eserciti ad acquartierarsi nelle guarnigioni. Le antiche fortezze, che avevano segnato il confine del Regno di Gulnor vennero nuovamente occupate e ricostruite. La guerra sembrava inevitabile.
Eppure, nascosta agli occhi dei più, una minaccia molto più grande e temibile stava per abbattersi sulle genti di tutti i Reami. In un remoto villaggio, abbarbicato sulle pendici dei Monti dei Giganti, un piccolo gruppo di cavalieri avrebbe mutato, con le proprie eroiche gesta, il destino di molti.
Ed è di essi che narra la nostra storia…